Mercuri coordinatore Agrinsieme; conferenza stampa con Scanavino, Guidi e Verrascina

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Mercuri coordinatore Agrinsieme; conferenza stampa con Scanavino, Guidi e Verrascina

Il Presidente dell'Alleanza delle cooperative agroalimentari Giorgio Mercuri e' il coordinatore di Agrinsieme per il 2017. L'annuncio e' stato dato oggi nel corso di una conferenza stampa per presentare il programma del coordinamento che riunisce cia-agricoltori italiani, Alleanze delle cooperative italiane - agroalimentare, Confagricoltura e Copagri. Dopo un intervento del coordinatore uscente, il Presidente della CIA Dino Scanavino, Mercuri ha illustrato il programma. Sono anche intervenuti i presidenti della Confagricoltura Mario Guidi e della Copagri Franco Verrascina. Mercuri ha spiegato che i rapporti con l'industria e con i sindacati, la revisione di medio termine della PAC e la semplificazione saranno i punti chiave del programma 2017. Sulla PAC "ci aspettiamo altre correzioni" e puntiamo molto sulla midterm review; quanto alla PAC post-2020 ci auguriamo che il budget non venga ridotto e che la politica venga "rivisitata"; "le aziende sono sempre di meno e questo significa che qualcosa non ha funzionato", ha sottolineato il coordinatore. Secondo Mercuri il sistema degli aiuti diretti non va più bene ed e' necessario avviare una riflessione, tenendo presente l'esperienza positiva dell'OCM ortofrutta; il tutto fermo restando gli aiuti per lo sviluppo rurale, ha precisato. per quanto riguarda il sistema delle assicurazioni agevolate, Mercuri ha ipotizzato che nella futura PAC si faccia tesoro dell'esperienza degli Stati Uniti, adattandola però alle peculiarità europee. "Vogliamo avere un confronto continuo con tutti coloro i quali sono coinvolti nel processo dell'agroalimentare, in particolare industria e sindacati", ha proseguito Mercuri. L'origine in etichetta, se da una parte "aiuta sicuramente il consumatore a fare scelte d'acquisto più consapevoli", dall'altra "da sola non risolve il problema" degli agricoltori; per questo bisogna cercare il "dialogo" e il "confronto" con l'industria. Siamo convinti che i nostri interessi e quelli dell'industria siano gli stessi: "tutto sta nel capire ruoli e obiettivi", ha rimarcato il coordinatore, secondo il quale "l'industria ha interesse a rimanere in Italia", perche' vuole mantenere l'origine italiana dei propri prodotti. "Sul fronte del prezzo purtroppo non possiamo fare nulla, ma su altri aspetti si"; dobbiamo quindi capire cosa vuole l'industria e cosa possiamo fare noi agricoltori per venire incontro alle loro esigenze, ha asserito. Agrinsieme - ha aggiunto - "continuerà a sostenere ogni iniziativa di lotta al caporalato", anche se ritiene opportuno "rivedere le regole che penalizzano le imprese sane". Per la semplificazione "molto e' stato fatto", anche se parliamo di un "lavoro che non finisce mai"; "più semplifichiamo, più rendiamo le aziende competitive", ha osservato. "Il Paese può dare e fare di più se ha una stabilità politica" alle spalle, ha sottolineato Mercuri, auspicando un 2017 "più tranquillo". "Non possiamo fare programmi a lungo termine, laddove non c'e' un governo che dà stabilita"', ha rimarcato. "Agrinsieme compie oggi quattro anni", che hanno rappresentato un "percorso lungo, proficuo e di condivisione", durante il quale abbiamo raggiunto numerosi risultati, ha evidenziato Scanavino. "Gli agricoltori e i cooperatori hanno bisogno di stemperare un sistema fatto da tante diversità, che contraddistingue la rappresentanza, per arrivare ad un progetto comune utile" a entrambi, ha aggiunto. Numerosi sono stati i temi toccati da Scanavino, tra i quali l'Imu e il caporalato, per i quali ha ringraziato il Governo, la PAC e i PSR. Fondamentale nel 2017 sarà continuare a "lavorare sul territorio": "Agrinsieme non e' solo presidenti nazionali, ma anche tutto ciò che ha saputo sviluppare sui territori", ha asserito, sottolineando che e' questo un successo particolarmente importante per il coordinamento. Sollecitato da una domanda Scanavino non ha lesinato critiche sottolineando come, a suo parere, "sventolare la bandiera del successo quando ci fanno l'elemosina fa sicuramente notizia, ma non risolve i problemi degli agricoltori", ha aggiunto il Presidente della CIA, ad avviso del quale la cifra stanziato per il settore del grano e' "insignificante". Il 2016 e' stato un "anno non facile, nel quale sono stati ottenuti risultati importanti", ma "tanti nodi sono venuti al pettine"; il 2017 sarà quindi una "annata molto complicata", ha detto Guidi. Il Presidente della Confagricoltura ha ribadito le proprie critiche nei confronti dell'esposizione universale di Milano, che - ha affermato - "ha sottratto quasi inutilmente ingenti risorse senza portare a casa quasi niente". "Avevamo ragione quando dicevamo che l'economia si costruisce quando riusciremo a conquistare i mercati" e non prima, ha aggiunto. "Ci potremmo riuscire solo se ci convincessimo tutti a cooperare molto di piu"', ha rimarcato. "Nel 2017 continueremo a non essere collaterali a nessuno e a dire quello che pensiamo; dobbiamo essere molto sostanziali, perche' altri paesi comunitari ci stanno superando in termini di tecnica e qualità dei singoli prodotti", ha continuato Guidi. Per l'anno nuovo auspichiamo una maggiore stabilità politica, ha concluso. Nel 2017 "dobbiamo continuare a discutere dei problemi del settore primario, partendo dall'agricoltura che già c'e' e riflettendo sulle necessità che vengono dal territorio", ha affermato Verrascina. In questo senso, come "Agrinsieme stiamo facendo un lavoro importante", che porteremo avanti anche nel 2017. La vera scommessa per il nuovo anno e' "partire dal territorio", per aiutare veramente gli agricoltori e dare un valore aggiunto alle loro produzioni, ha concluso Verrascina. 

FONTE: Agra Press




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