Si è riunito a Bologna il Gruppo Qualità di Legacoop Agroalimentare per valutare il Pacchetto Qualità della Ue

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22 febbraio 2011

Iniziative sui punti critici e su quelli ancora aperti al confronto. Benvenuti, responsabile del Gruppo Qualità: «Impegno con Copa-Cogeca, necessaria una posizione unitaria dell’agroalimentare italiano». Il direttore di Legacoop Agroalimentare, Piscopo: «Analisi e proposte da condividere con le altre centrali cooperative»

 Bologna, 22 febbraio - Si è riunito a Bologna il Gruppo Qualità di Legacoop Agroalimentare per un esame dei contenuti del "Pacchetto Qualità" approvato dalla commissione Ue nel dicembre scorso. Il direttore di Legacoop Agroalimentare, Giuseppe Piscopo, ha sottolineato l'importanza del Pacchetto in relazione sia alla discussione più generale sulla riforma della PAC, sia alla recente legge sull'etichettatura approvata dal Parlamento italiano.

«Il Pacchetto – ha ricordato Piscopo – si pone l'obiettivo di razionalizzare la normativa sulla qualità favorendo la migliore comunicazione da parte degli agricoltori delle caratteristiche dei prodotti agroalimentari e garantendo una corretta informazione al consumatore, sempre più attento ai prodotti autentici, tradizionali, genuini e garantiti. Il tutto, tenendo sempre conto delle esigenze operative delle imprese e del fattore costo che, inevitabilmente, andrà a ricadere sia sui produttori, sia sui consumatori».

 Giulio Benvenuti, responsabile nazionale della Qualità all'interno della direzione operativa di Legacoop Agroalimentare ha illustrato i documenti che compongono il Pacchetto Qualità soffermandosi sui punti maggiormante critici (definizione dei termini riservati facoltativi, mantenimento dei regimi di indicazione geografica) e sui temi ancora aperti alla discussione in sede comunitaria (miglioramento della comunicazione sui sistemi di classificazione, indicazione dell’origine delle materie prime nei prodotti coperti da indicazione geografica, semplificazione delle procedure per le richieste di registrazione).

 «È un lavoro ancora lungo – ha osservato Benvenuti – che ci vedrà fortemente impegnati nei prossimi mesi all'interno del Copa-Cogeca dove sarebbe importante portare una posizione unitaria del sistema agroalimentare italiano».

«La questione della normativa sulla Qualità – ha concluso Piscopo – trova uno spazio importante nel piano di lavoro 2011 della nostra associazione e intendiamo affrontare questo percorso in modo unitario, a partire dalle altre centrali cooperative con le quali vorremmo condividere analisi e proposte».




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