ACCORDO ASSOCIATIVO UE-MERCOSUR, LEGACOOP AGROALIMENTARE CHIEDE CHE LE TRATTATIVE NON VENGANO RIAVVIATE. LUPPI: GRAVI CONTRACCOLPI SULL’AGROALIMENTARE EUROPEO

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7 maggio 2010

La Commissione europea ha deciso di riaprire i negoziati per un Accordo Associativo con i paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay), una decisione che, a quanto risulta, era stata avversata dal Commissario europeo per l’agricoltura, Dacian Ciolos, e dai Commissari irlandese e francese. Ciolos avrebbe fatto rilevare che l’accordo potrebbe avere un impatto fortemente negativo sulla produzione agroalimentare europea, in particolare su quelle di ovini, bovini e suini. La Commissione ha assunto un parere opposto, sostenendo che ne trarrebbero beneficio le produzioni di beni industriali, come automobili, telecomunicazioni e servizi.

Legacoop Agroalimentare condivide la posizione assunta da Copa e Cogeca: «Questo accordo farebbe aumentare in maniera esponenziale le importazioni verso l'Ue di carni bovine, suine e di pollame, di frumento, di agrumi e succhi di agrumi provocando una forte contrazione del settore agricolo comunitario, un evento del quale non si sente alcuna necessità» ha rilevato il presidente Giovanni Luppi.

Dati della direzione generale Agricoltura della Commissione europea calcolano una perdita del fatturato agricolo annuo che va dai 3 ai 13,5 miliardi di euro.

«Per i produttori italiani e, comunque, per chi fa delle produzioni di qualità il proprio punto di forza, le conseguenze potrebbero essere ancora più negative – osserva il direttore di Legacoop Agroalimentare, Giuseppe Piscopo –. Per questo facciamo nostro l’appello delle associazioni europee dei dirigenti agricoli alla Commissione affinché non vengano riavviate le trattative e le si collochi nel più ampio negoziato di Doha sulla liberalizzazione degli scambi mondiali».

Roma, 7 maggio 2010




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