La detassazione degli utili reinvestiti è; inutilizzabile per le cooperative agricole che chiedono di perfezionare il credito di imposta sugli investimenti

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17 luglio 2009

In vista della prossima discussione alla Camera del Decreto anticrisi, il Presidente vicario di Legacoop Agroalimentare, Giovanni Luppi, richiama l’attenzione del Parlamento e del Governo sul fatto che, la norma -in esso contenuta- che prevede la detrazione fiscale, per le imprese, sugli utili reinvestiti in macchinari, “è pressoché inutilizzabile in agricoltura, dalla quasi totalità delle imprese del settore,nonché dalle cooperative di produttori agricoli che hanno come obiettivo primario, in bilancio, la massima valorizzazione dei prodotti conferiti, e questo comporta utili quasi sempre ridotti o, addirittura, assenti”.“Per queste ragioni, e tenendo conto che gli effetti attesi sono individuabili in tutta la filiera, comprensiva dei produttori di macchine e beni di investimento per il settore, è opportuno –aggiunge Luppi- che, per le imprese agricole definite dal Dlgs. 228/2001, si sostituisca alla detassazione degli utili reinvestiti, il credito di imposta sugli investimenti già previsto dalla legge finanziaria del 2006, con alcune modifiche di perfezionamento tali che costruiscano una equivalenza di intervento, pur nelle forme diverse dettate dalla natura dei beneficiari che lo hanno, peraltro, già efficacemente sperimentato negli anni precedenti”. A tale fine, a giudizio di Legacoop Agroalimentare, occorre:
· Introdurre la norma sul credito di imposta e la copertura finanziaria di spesa prevista;
· eliminare alcune limitazioni della norma originaria sul credito d’imposta in agricoltura quali: la detrazione degli ammortamenti e dismissioni, la delimitazione alle sole regioni meridionali, l’approvazione degli investimenti che viene sostituita con la limitazione degli investimenti a quelli di cui alla divisione 28 della tabella ATECO,
· determinare la misura massima dell’ammontare dell’aiuto che,non trovando in questa forma di intervento un dimensionamento nell’entità degli utili d’impresa, viene commisurata ad una percentuale del valore della produzione.
“Dopo il forte pronunciamento del Ministro Zaia su tale questione – ha concluso il Presidente vicario di Legacoop Agroalimentare- ci auguriamo che si adottino i necessari emendamenti fin dalle prime battute del lavoro parlamentare previsto per la mattinata di lunedì”.




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