La Buona Terra: la cooperativa fuori dalla crisi; concluso con segno positivo il progetto di ristrutturazione e rilancio dell’attività;

Notizie
10 maggio 2010

La cooperativa La Buona Terra è uscita dalla crisi e lo ha fatto attuando un piano di ristrutturazione e rilancio, elaborato da Legacoop Fvg e con il diretto coinvolgimento del Consorzio Agrario Fvg e senza usufruire di alcun finanziamento pubblico.A evidenziare la buona riuscita del progetto sono i dati di bilancio approvati nel corso dell’assemblea annuale dei soci, che indicano un valore della produzione, per il 2009, di 7milioni 641mila euro, cresciuto del 13% rispetto all’anno precedente (6milioni776mila euro) e un incremento del numero dei soci. Situazione ben diversa rispetto alla fine del 2007, quando le intere riserve della cooperativa, pari a 1milione 474mila euro, erano state utilizzate per coprire le perdite pregresse così come gran parte del capitale sociale, pari a 300mila euro. Gli utili ottenuti del 2008 (170mila euro) e nel 2009 (145mila euro) hanno permesso di ricostruire il capitale sociale che oggi ammonta a 423mila925 euro. Va ricordato che l’intera operazione di ristrutturazione della cooperativa ha comportato la restituzione ai soci dell’intero “prestito sociale” che ammontava a circa 7 milioni e 200 mila  euro.
“Ancora una volta – spiega il presidente di Legacoop Fvg, Renzo Marinig – il sistema cooperativo ha mostrato la sua forza, la capacità di essere solidale e di “fare squadra”. Il fatto che l’intera operazione sia stata conclusa senza alcun finanziamento pubblico dà inoltre una chiara risposta a coloro che, all’avvio dell’iniziativa, avevano avanzato forti perplessità sfociate addirittura in un’interpellanza parlamentare”. L’azione si è resa possibile grazie alla rete di collaborazioni attuata fra Legacoop Fvg, sei cooperative regionali (Coop Consumatori Nordest, Coopservice, ICI Coop, Astercoop, Idealservice e Coop Celsa), i soci de La Buona Terra e il Consorzio Agrario Fvg che ha acquisito l’attività della cooperativa per quanto concerne la commercializzazione dei mezzi tecnici e delle gestioni immobiliari,mentre La Buona Terra ha continuato l’attività del conferimento, da parte dei soci, dei cereali. Un ruolo importante è stato ricoperto anche dalla Cassa di Risparmio Fvg, l’unica banca che si è resa disponibile a sostenere il piano erogando 4milioni500mila euro, garantiti al 50% dalle sei cooperative partecipanti.
“E’ un motivo di grande soddisfazione – afferma Giorgio Rigonat, presidente della coop al momento dell’avvio del progetto - essere riusciti a onorare l’impegno assunto con i prestatori senza tagliare alcun posto di lavoro e garantendo tutti i crediti. Superata la crisi ora l’azienda ha buone prospettive di sviluppo anche considerando il ruolo svolto all’interno della filiera del pane nella quale vengono utilizzate anche le granaglie di qualità commercializzate dalla cooperativa”.
Soddisfazione viene anche da Giorgio Dal Cero direttore del Consorzio Agrario Fvg e presidente de La Buona Terra: “Questo risultato è stato possibile grazie all’integrazione fra la coop e il Consorzio sia dal punto vista commerciale sia finanziario. La ricostruzione del capitale ci permette di tutelare i soci che dovessero uscire dalla cooperativa e il buon andamento ci ha consentito anche di conteggiare un premio a tutti i soci che hanno conferito il loro prodotto alla cooperativa”.




  Categoria:
Notizie