Riorganizzazione aziendale, sottoscritto l’accordo tra Apofruit e le Organizzazioni sindacali

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11 febbraio 2010

Soddisfazione dell’azienda: “Riorganizzazione necessaria, ce la impone l’attenzione ai costi e alla competitività in un momento difficile. Ma avremmo potuto risparmiare tensioni e tempo”

Sottoscritto ieri a Cesena l’accordo sindacale tra FAI , FLAI e UILA e Apofruit Italia sulla vertenza relativa al progetto di riorganizzazione presentato dall’azienda alcuni mesi fa.

L’accordo, che avrà validità per due anni, prevede :

1. la prosecuzione della lavorazione delle cipolle nello stabilimento di S. Martino in Spino (Modena), esclusivamente per la produzione locale conservata nello stabilimento (circa 15.000 quintali) e il riconoscimento di una indennità di trasferta per i lavoratori che si trasferiranno ad Altedo (Bologna) dallo stabilimento di S. Martino in Spino;

2. l’avvio dell’attività di terziarizzazione del carico merci dello stabilimento di Longiano, con impegno di Apofruit a non terziarizzare altre attività produttive negli stabilimenti dell’Emilia Romagna;

3. la messa in mobilità di 6 lavoratori.

“Sono soddisfatto dell’accordo raggiunto – dichiara Renzo Piraccini, Direttore Generale di Apofruit Italia – finalmente ha prevalso la ragionevolezza. Questo risultato, tuttavia, avrebbe potuto essere conseguito tre mesi fa evitando in tal modo inutili tensioni e strumentalizzazioni. I processi di riorganizzazione sono sempre passaggi difficili, ma necessari. Le imprese devono prestare grande attenzione ai costi e alla competitività, soprattutto in una situazione difficile quale quella che sta vivendo il settore ortofrutticolo. Ma il nostro obiettivo è anche quello di non danneggiare i lavoratori. E questo è quanto abbiamo realizzato con questo accordo”.

CESENA 9 febbraio 2009




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