I produttori di sementi denunciano i rischi dovuti ai ritardi nello stanziamento dei fondi per la copertura assicurativa nel 2009 contro le calamità naturali

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3 febbraio 2009

Le istanze e le preoccupazioni espresse nel corso di un incontro, a Cesena, organizzato dalla CAC, con la partecipazione delle OP e del Codipra interregionali

 

Roma 3 febbraio 2009- La Cooperativa Agricola Cesenate (C.A.C.  specializzata nelle coltura per la moltiplicazioni di sementi selezionate di alto pregio, che conta 2500 soci), insieme ad una folta rappresentanza di agricoltori  impegnati nella coltivazione di colture da seme, sia in serra che in pieno campo, riuniti venerdì scorso, a Cesena, per approfondire le problematiche del settore della produzione di sementi di alta qualità, hanno, manifestato la loro forte preoccupazione per “la mancanza di decisioni da parte del Ministero dell’Agricoltura , che doveva stanziare entro la fine dell’anno 2008, i fondi necessari per la copertura integrativa delle polizze assicurative contro le calamità naturali”. I coltivatori del settore hanno evidenziato “i rischi del venir meno dell’unico strumento di difesa per i redditi agricoli per coprire parte degli alti costi delle assicurazioni a fronte dei danni provocati dalle intemperie e da calamità naturali, sempre più frequenti”; uno strumento che “da anni era promosso e sostenuto da tutto il mondo agricolo”

E’ quanto è stato rilevato, congiuntamente, dal presidente  della C.A.C., Giovanni Piersanti,  in rappresentanza anche della Organizzazione di Produttori Interregionale, operante nel comparto delle coltivazioni sementiere e dal presidente del Consorzio di Difesa (CODIPRA) di Forlì-Cesena-Rimini, Macchini, che hanno stigmatizzato il ritardo del Mipaaf nello stanziamento dei fondi necessari contro le calamità, ed hanno chiesto “con urgenza”, “la definizione delle modalità e delle misure necessarie per attivare da subito le coperture assicurative per il rischio di prevedibili danni causati dal gelo e dalla brina, ricorrenti in questa stagione”.

 

In una nota congiunta approvata nel corso della riunione  i produttori di sementi

·        “chiedono di definire rapidamente la possibilità di utilizzo delle Risorse dell’art. 68 della Riforma PAC quale strumento di intervento ammesso anche dalla U.E. per misure di interventi nazionali a tutela della produzione;

·        sottolineano come sia importante e fondamentale per una corretta gestione dell’attivazione delle polizze che le decisoni arrivino prima dell’avvio della campagna 2009, e non quando i raccolti sono già sotto il rischio degli eventi;

·        confermano la propria disponibilità per definire in tempi rapidi le misure necessarie alla piena tutela delle migliaia di agricoltori  che ogni giorno rischiano il frutto del proprio lavoro”.




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