Consorzio Granterre: il presidente Valenti risponde ad interpellanza del consigliere regionale PDL Fabio Filippi

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18 settembre 2009

Pubblichiamo, di seguito, la lettera con cui il presidente di del Consorzio cooperativo Granterre, Eros Valenti, ha risposto in data 11 settembre, ad una interpellanza del consigliere regionale PDL Fabio Filippi, relativa alla crisi del Parmigiano Reggiano e alle politiche, anche di aggregazione produttiva, necessarie alla ripresa del settore.
“Egregio Consigliere, in relazione alla grave crisi che colpisce da diversi anni il Parmigiano Reggiano, ho letto sulla stampa locale una sintesi della sua interpellanza in merito e volevo, a nome dei nostri associati, esprimerLe quanto segue.
La nostra cooperativa compie quest’anno 50 anni. Infatti il 31 gennaio 1959 10 caseifici dell’area modenese firmarono l’atto di costituzione del “Consorzio Caseifici Sociali” – oggi “Consorzio Granterre”, creato per gestire la raccolta di panne e burro dai soci e la loro trasformazione e collocazione sul mercato.
Oggi Granterre Sca, è società capogruppo di un articolato sistema di filiera che conta 306 soci – di cui 45 caseifici in rappresentanza di 1.600 imprese agricole, 172 produttori singoli, 89 sovventori, 5 centri zootecnici e 6 caseifici di proprietà; il Gruppo impiega complessivamente 442 dipendenti e nel 2008 ha raggiunto conferimenti pari a 208.000 forme di Parmigiano Reggiano, 37.000 forme di Grana Padano, 44.000 quintali di burro e 543.000 quintali di latte per Parmigiano Reggiano.
Granterre è inoltre leader mondiale nella produzione del Parmigiano Reggiano e, attraverso la società controllata Parmareggio, leader di mercato con una quota del 17,2%, oltre 400.000 forme di Parmigiano- Reggiano vendute.
Lei non crede che se ci fossero ulteriori aggregazioni nell’ambito del comprensorio del Parmigiano Reggiano, oggi avremmo potuto fronteggiare meglio la forza delle G.D.O. che invece, in questi anni, come del resto è avvenuto in tutta Europa, si è organizzata e ristrutturata?
La crisi del Parmigiano Reggiano perdura dall’ottobre 2005 ed in questo tempo il C.F.P.R., insieme alle Organizzazioni Professionali e Cooperative, hanno promosso decine di iniziative per sbloccare questa situazione così pesante per il settore.
1 Nel 2008 l’iniziativa forte del C.F.P.R., congiuntamente alla Regione Emilia Romagna e alle Organizzazioni Professionali e Cooperative della regione, ha trovato la disponibilità del Ministro Zaia ed ha prodotto un intervento per il ritiro di 100.000 forme di PR ed altrettante di Grana Padano dal mercato ed ha ottenuto un impegno formale di Buonitalia Spa per un intervento di acquisto di 50.000 forme da destinare a nuovi mercati esteri. Iniziativa questa che non ha precedenti nella storia del Consorzio. Dato che la decisione formale di Buonitalia Spa non è ancora stata presa, si vuole interessare presso il Ministro per capire perché di tanto ritardo?
2 Abbiamo chiesto il 12 giugno 2008 al Ministro Zaia un intervento specifico per bloccare la decisione della Commissione Europea di abolire gli aiuti all’ammasso privato dei formaggi a partire dal aprile 2009. Lei mi sa dire perché questo intervento così importante per i nostri caseifici, che oggi si accollano maggiori oneri per la stagionatura, è stato tolto? Non vorrei che questo provvedimento fosse stato abbandonato a suo tempo come contropartita all’ottenimento di un aumento del 5% di quote produttive per il nostro paese, con l’obiettivo di accontentare qualche centinaio di imprese agricole che non hanno rispettato le regole, a differenza della stragrande maggioranza delle imprese che le regole le hanno rispettate. Con gli effetti che oggi vediamo sia sul mercato delle quote (forte deprezzamento) sia su quello dei prezzi delle nostre DOP. Oggi si plaude all’emendamento presentato dall’On. De Castro per la reintroduzione dell’ammasso privato per i formaggi. E ci fa piacere che il Ministro Zaia condivida ed appoggi questa scelta.Ma dato che, affinché il provvedimento venga approvato dovrà avere il parere favorevole – voto del Parlamento e successivamente il voto del Consiglio, la decisione finale non è affatto scontata. Si vuole interessare per organizzare un fronte comune e unitario tra i partiti rappresentati a Bruxelles e le Organizzazioni Professionali e Cooperative insieme al C.F.P.R. per vincere questa battaglia?
3 Abbiamo chiesto al Ministro Zaia il 15 maggio 2008 e successivamente interessato l’On. Russo della maggioranza un intervento per abolire i Codici Doganali che ci consentano di facilitare le nostre azioni verso l’estero. Lei sa che qualcosa si sia mosso? Le ricordo che questo provvedimento non costa nulla e che la prima richiesta è stata fatta nel 1999. Si vuole interessare e capire perché questo provvedimento non viene adottato?
4 Nella sua interpellanza oltre ad essere preoccupato del monopolio delle grandi cooperative (che, Le ricordo sono nate e continuano ad operare per la volontà di imprese singole che tutt’ora ne rappresentano la proprietà) chiede “l’attuazione di strategie volte all’innalzamento del prezzo del prodotto” (penso si riferisca al Parmigiano Reggiano). Sarebbe cosi gentile da esplicitare qualche esempio?
Confidando in una sua iniziativa specifica, che mi auguro possa essere il più possibile unitaria e non strumentale come invece appare dalla sua interpellanza, e soprattutto nel chiederLe una maggiore precisione e anche rispetto nei confronti di cooperative di produttori come la nostra (per la precisione Granterre non compra latte ed è “vicina” a tutti quelli che si impegnano e contribuiscono a risolvere i problemi di una crisi come quella del Parmigiano Reggiano) che da anni si batte per il miglioramento reddituale, sociale e produttivo dei suoi soci.”

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