Legacoop Fvg lancia un progetto di educazione alimentare centrato sulla filiera del prosciutto

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29 maggio 2009

Un progetto di formazione ed informazione da proporre al mondo della scuola e alle amministrazioni pubbliche e rivolto alle famiglie, agli studenti, ai docenti. Un progetto da costruire assieme ai dirigenti scolastici, alle amministrazioni pubbliche, al Consorzio prosciutto di San Daniele, ai produttori e alle cooperative per valorizzare uno degli eccellenti prodotti locali: il prosciutto di San Daniele e, con esso, i valori del “mangiar sano”. È stata questa la proposta lanciata dal vice-presidente di Legacoop Fvg, Loris Asquini, in occasione del convegno “Sviluppo della filiera e sana alimentazione” organizzato dalla centrale cooperativa e da Alba 94.

L’auspicio è di partire già alla ripresa autunnale dell’attività scolastica e di allargare il raggio d’azione a tutta la regione. “Partiremo da San Daniele – ha detto Asquini – e se troveremo il consenso e la disponibilità presenteremo il progetto anche in altre realtà scolastiche del Fvg”.

L’attività educativa, che punta a coinvolgere genitori, insegnanti e studenti si inserisce in un percorso di più ampio respiro volto a rafforzare e valorizzare la presenza cooperativa nella filiera produttiva del prosciutto di San Daniele, con l’obiettivo di contribuire a migliorarne ulteriormente la qualità. La filiera può già contare sulle competenze del sistema cooperativo che è in grado di operare a diversi livelli, dalla produzione di mangimi alla macellazione e lavorazione delle carni, dalla logistica fino alla distribuzione al consumatore. “Il nostro obiettivo e quello delle associate attive nel Distretto del prosciutto di San Daniele – ha affermato Renzo Marinig, presidente di Legacoop Fvg – è garantire la qualità di tutto il percorso di produzione, perché solo così il prodotto finale rispecchierà quegli standard elevati che lo hanno reso famoso nel mondo. Siamo inoltre convinti che, in un momento di crisi generalizzata come quello attuale, sia di fondamentale importanza guardare al futuro e investire in nuovi progetti”. Sempre secondo Asquini, “Il mondo coop può svolgere un importante ruolo mettendo a disposizione del sistema produttivo agroalimentare del Fvg le proprie potenzialità ed esperienze di successo quali la filiera ortofrutticola, del pane. Stiamo inoltre lavorando sul fronte lattierocaseario e nel settore suinicolo del prosciutto”.

Dal canto suo Claudio Violino, assessore regionale alle Risorse agricole, naturali e forestali del Friuli Venezia Giulia ha appoggiato il progetto lanciato da Legacoop Fvg evidenziando come il fattore culturale sia strategico e la scuola in questo contesto sia fondamentale: “Consumare prosciutto di San Daniele – ha indicato - è come parlare friulano e in un mondo in cui le bufere sono impreviste e violente come quella scatenata dall’influenza suina che ha messo in ginocchio il sistema produttivo, si salvano solo coloro i quali hanno radici profonde e una chiara identità”. Violino ha posto l’accento anche sull’importanza di valorizzare i prodotti nostrani perché l’agricoltura può sopravvivere se il consumatore preferisce consumare il prodotto locale che è sicuro sotto tutti i profili, inoltre, sempre secondo l’assessore, questo permette il mantenimento vitale in loco di un sistema economico e sociale e il rafforzamento della nostra identità.

Il convegno, moderato da Donatella Arnaldi, direttrice della rivista Ambiente e Energia Fvg, ha visto la presenza del sindaco di San Daniele del Friuli e presidente Asdi, Distretto agroalimentare San Daniele, Gino Marco Pascolini, di Mario Emilio Cichetti, direttore generale del Consorzio prosciutto San Daniele, oltre a Roberto Urizzi ed Elena Kos, rispettivamente psichiatra e dietista della cooperativa Alimente, a Lieto Molinaro, dirigente scolastico della Direzione didattica di San Daniele, a Cristian Vida, capogruppo del Gruppo Alimentari e bevande di Confindustria Udine e a Gianluca Mauro, direttore della cooperativa Alba 94.




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