MORTE PAPA FRANCESCO, MARETTI: DA SEMPRE VICINO ALLA COOPERAZIONE E ALL'AGRICOLTURA

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21 aprile 2025

Legacoop Agroalimentare ricorda il ruolo di Jorge Mario Bergoglio e l'incontro avuto in udienza privata in occasione della Giornata Mondiale della Pesca

  Addio a Papa Francesco da sempre vicino al mondo dell'agricoltura e della cooperazione

Cristian Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare): "Nell'esprimere cordoglio a nome di tutta l'organizzazione, ricordo quanto avesse a cuore i temi dell'ambiente, della sostenibilità, dei diritti dei pescatori e degli agricoltori"

 

ROMA, 21 aprile 2025 - "Addio Papa Francesco. Grazie per la tua presenza e vicinanza ai nostri valori cooperativi, per la tua difesa dell'agricoltura dei piccoli agricoltori, per le tue parole contro lo spreco alimentare, per la tua enciclica in difesa dell'Ambiente". C'e' emozione nell'esprimere cordoglio per la scomparsa del Santo Padre e nel ricordo che Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare, ha di Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio. "Lo avevamo conosciuto di persona il 23 novembre dello scorso anno quando in occasione della Giornata Mondiale della Pesca una delegazione dei pescatori di Legacoop Agroalimentare era stata ricevuta in udienza privata da Papa Bergoglio nell'aula Paolo VI. "Garanzia di sicurezza alimentare e importanza nell'approvvigionamento di cibo a livello mondiale sono i due aspetti di valore che fanno della pesca e dell'agricoltura asset fondamentali nell'economia dell'uomo, temi da sempre evidenziati dal Papa".

Agricoltura e produzione di cibo, valori mondiali. Come sottolinea Maretti, "era sempre stato vicino al mondo del lavoro e a quello della produzione di materie prime e della loro trasformazione. In occasione della Conferenza globale del Forum Rurale mondiale aveva ricordato come gli agricoltori familiari siano fondamentali per rendere i sistemi agroalimentari più inclusivi, resilienti ed efficienti. Il loro e' un ruolo di primo piano nel progresso dei popoli, ma continuano a essere colpiti da povertà e scarse opportunita"'.

Ma il tema che gli era molto caro era quello «degli sprechi alimentari e della tutela di un'agricoltura inclusiva e aveva parlato di distribuzione corretta per nutrire tutti coloro che soffrono la fame». Papa Francesco, continua Maretti, aveva a cuore l'Ambiente e la sostenibilità, "il clima sta cambiando, le risorse sono sfruttate senza misura, aveva detto" e aveva messo questi aspetti al centro di Laudato si enciclica per la difesa dell'ambiente, della casa comune, con l'ecologia vista come paradigma di giustizia. "I temi erano quelli del no alla cultura dello scarto, della tutela del diritto all'acqua, della creazione di norme per tutelare gli ecosistemi".

Il Papa e la cooperazione. Soprattutto, commenta Maretti, aveva "la sua vicinanza alla cooperazione non era formale. Più volte l'aveva elogiata per quanto aveva fatto e per quanto potrà ancora fare in risposta alla globalizzazione e in difesa dei valori sociali e del reddito equo per gli agricoltori". Lo aveva detto anche nel 2015, in udienza quando, ricorda il presidente di Legacoop Agroalimentare, disse "(...) Il movimento cooperativo italiano ha una grande tradizione, rispettata nel mondo cooperativistico internazionale. La missione cooperativa in Italia e' stata molto legata fin dalle origini alle identità, ai valori e alle forze sociali presenti nel paese. Questa identità, per favore, rispettatela! Tuttavia, spesso le scelte che distinguevano e dividevano sono state a lungo più forti delle scelte che, invece, accomunavano e univano gli sforzi di tutti. Ora voi pensate di poter mettere al primo posto ciò che invece vi unisce. E proprio intorno a quello che vi unisce, che e' la parte più autentica, più profonda e più vitale delle cooperative italiane, volete costruire la vostra nuova forma associativa. Fate bene a progettare così, e così fate un passo avanti! (...)".






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