VINO, MARETTI: NUOVI MERCATI E DEALCOLATI LE SFIDE DEL SETTORE
NotizieRicerca dell'Area Studi di Legacoop: le cantine cooperative sono più resilienti delle imprese di capitale e crescono sul mercato interno e estero. L'11% già produce vino senza alcol e il 22% si appresta a farlo
Nuovi mercati e vini dealcolati, le sfide per
il settore: non ci sono soltanto gli Usa nell'export delle cooperative
Cristian Maretti (presidente Legacoop
Agroalimentare) "Il settore vino e' una eccellenza del sistema produttivo
cooperativo: il 43% del fatturato complessivo e il 36% del fatturato estero
sono attribuibili alle cooperative, a conferma del ruolo centrale di Legacoop
Agroalimentare nel panorama vitivinicolo"
VERONA, 8 aprile 2025
Le cantine cooperative hanno già diversificato i mercati con l'export non
concentrato soltanto negli Usa, hanno una crescita maggiore rispetto alle
imprese di capitale e guardano con attenzione crescente verso i
dealcolati. E' la fotografia del settore vinicolo delle cooperative aderenti a
Legacoop Agroalimentare scattata dall'Area Studi di Legacoop.
"Il comparto vinicolo
Legacoop si distingue per la sua resilienza e capacità di adattamento, con una
crescita superiore alla media nazionale e un ruolo significativo nell'export.
Tuttavia, le sfide legate ai cambiamenti normativi e alle dinamiche di mercato
richiedono strategie innovative per garantire una crescita sostenibile e
competitiva", commenta Cristian Maretti, presidente di Legacoop
Agroalimentari.
"Il settore vinicolo
rappresenta una delle eccellenze del sistema produttivo cooperativo italiano,
con un peso significativo sia a livello nazionale che internazionale: il 43%
del fatturato complessivo e il 36% del fatturato estero del comparto vinicolo italiano
sono attribuibili alle cooperative, a conferma del ruolo centrale di Legacoop
Agroalimentare nel panorama vitivinicolo".
Il vino si conferma un attore di rilievo per la cooperazione di Legacoop con 59 cooperative attive che generano un valore della produzione complessivo di 1,48 miliardi di euro, pari al 13% del fatturato vinicolo nazionale. Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, il settore ha mostrato una crescita del 12% tra il 2018 e il 2023, superando l'incremento del 5% registrato dall'intero comparto vinicolo italiano. Inoltre c'e' anche da ricordare che le imprese cooperative hanno mostrato un calo limitato durante la crisi pandemica con una perdita del 3% a fronte di un flessione del 14% del fatturato generale del mondo del vino italiano.
Export: le cooperative
crescono del 33% contro il 22% del vino italiano. Nel 2024 la metà
delle cantine ha registrato esportazioni in crescita in media del 15% nei Paesi
Ue e del 10% in quelli extra-Ue dove si sono avuti, in alcuni casi, anche lievi
cali inferiori al 5%. Per le cooperative di Legacoop Agroalimentare i dazi imposti
da Trump sono una minaccia ma gli Stati Uniti, con il 13%, non rappresentano il
principale mercato di esportazione con il 62% del vino che finisce nel Paesi
extra-Ue e il 25% in Europa. In media l'export vale il 29% del fatturato delle
cantine cooperative. Il fatturato estero complessivo e' pari a 620 milioni di
euro, circa l'8% del totale dell'export italiano del settore che, nel 2023,
secondo i dati Istat, ha raggiunto i 7,7 miliardi di euro. Dal 2018 al 2023
si rileva una crescita del 33% a fronte di un incremento dell'export vinicolo
italiano del 23% per lo stesso periodo.
Mercato interno: bene
la gdo mentre nel fuori casa e' in calo. Negli ultimi sei mesi le vendite nella gdo sono aumentate
in media del 10% mentre e' in calo di quasi il 15% il fatturato nel canale horeca,
quello del fuori casa, dove pesa, per il 72% delle cantine, l'inasprimento
delle pene previste dal Codice della Strada per chi guida in stato di ebrezza.
La produzione, tra
rossi che crescono e dealcolati che iniziano ad affacciarsi. Lo sfuso non e'
più la cifra stilistica delle cooperative che vendono in bottiglia l'83% della
produzione. Produzione che per il 51% e' caratterizzata da rossi e rosati che
che negli ultimi sei mesi hanno visto una crescita delle vendite il 22% delle
cantine. I bianchi pesano per il 29% sul fatturato e hanno avuto un aumento
delle vendite per il 44% delle cantine. Gli spumanti e frizzanti rappresentano
il 10% delle vendite e il 33% delle cantine ha registrato un aumento della loro
vendita. Per quanto riguarda i dealcolati, se e' vero che il 67% delle realtà
cooperative non ha ancora affrontato il problema, c'e' un 11% invece che già
li produce e un 22% che si appresta a farlo. "I dealcolati sono un mercato
in crescita e sono indubbiamente da valorizzare le cooperative che già hanno
avviato la produzione o stanno per farlo", conclude Maretti.
Il mondo del vino di Legacoop Agroalimentare. Le cooperative vinicole di Legacoop Agroalimentare sono distribuite su tutto il territorio nazionale, con una forte concentrazione in Emilia-Romagna e Toscana, che insieme rappresentano il 83% del valore della produzione e il 63% degli occupati. L'Emilia-Romagna, in particolare, domina con un fatturato di 988 milioni di euro, grazie anche al contributo del Gruppo Italiano Vini consolidato nel bilancio di Cantine Riunite & CIV. Il fatturato estero delle cooperative vinicole Legacoop ha raggiunto i 620 milioni di euro nel 2023, rappresentando l'8% dell'export vinicolo italiano.