DECRETO FERMO PESCA 2025: FLESSIBILITA' E RISPETTO IMPEGNI
Pesca e acquacoltura
Roma, 19 marzo 2025 - In registrazione il Decreto per il
fermo pesca 2025 firmato dal Ministro Lollobrigida, che oltre ad introdurre
ulteriori misure di flessibilità contiene norme coerenti con gli accordi
raggiunti in sede europea nel Consiglio Agrifish del dicembre scorso, alla base
del Reg. (UE) 2026/2019 del 30 gennaio 2025. Grazie a questi accordi si evitano
nel 2025 ulteriori riduzioni di giorni di pesca annui nei mari italiani
occidentali attraverso l'attuazione di misure di compensazione riguardanti
chiusure spazio-temporali. Purtroppo, lo stesso meccanismo non consentirà di
evitare le sia pur contenute riduzioni in Adriatico e Ionio, dove le
raccomandazioni CGPM-FAO hanno imposto misure per il recupero di stock valutati
in sofferenza, come anche per i gamberi di profondità. Confermati gli elementi
di flessibilità già introdotti nel 2024 con la possibilità di lavorare nei fine
settimana previo accordo sindacale, estesi al computo dello sforzo di pesca
limitatamente al tempo trascorso nella zona in cui questo viene esercitato.
Come nel 2024, ed a causa della rigidità europea sull'argomento, non sarà
possibile derogare al periodo continuativo di fermo per i pescherecci da traino
nelle GSA 8,9,10 ed 11 dal 1 al 30 ottobre, impedendo quindi di anticipare
questo periodo ai mesi estivi per i compartimenti del Tirreno centrale dove il
fermo a luglio aveva peraltro prodotto buoni risultati in termini di tutela
delle risorse ittiche. Apprezzabile l'anticipo con cui e' stato firmato il
provvedimento rispetto al passato, con evidenti vantaggi per la possibilità di
programmazione delle attività da parte delle imprese.