Alce nero: nuove paste regionali biologiche, tradizione e salute con il farro dell’Appennino bolognese ed il grano duro “Senatore Cappelli”

Notizie
27 aprile 2009

Il meglio dei primi piatti della tradizione italiana unito alla forza dei cereali biologici. Nella dispensa di Alce Nero aumenta lo spazio destinato ad uno dei cibi tipici del nostro Paese: la pasta, nelle sue diverse declinazioni e specialità regionali.
Così il meglio della tradizione culinaria emiliana sposa uno dei cereali più antichi, coltivato secondo le regole dell’agricoltura biologica sull’Appennino bolognese. Il risultato sono le Tagliatelle biologiche e la Gramigna 100% di farro.
E se le tagliatelle non hanno bisogno di presentazioni, la Gramigna è invece un formato di pasta arricciato e cavo, tipico dei primi piatti della campagna bolognese. Due paste tipiche, ottenute in questo caso dalla macinazione della parte più interna del Farro Triticum Dicoccum, coltivato dai produttori di Alce Nero seguendo scrupolosamente i dettami dell’agricoltura bio in soli 20 ettari di terreno sulle colline bolognesi. Dopo il raccolto, il farro viene pulito e macinato, successivamente trasformato in pasta lavorandolo a basse temperature al fine di salvaguardarne tutte le qualità. Una speciale trafilatura in bronzo rende la superficie ruvida. Anche l’essicazione avviene a basse temperature e ad asciugatura lenta, evitando così la distruzione di tutte le delicate componenti aromatiche del grano e la degradazione del suo contenuto proteico, nonché la creazione di una pellicola esterna dura e impermeabile. Tutti accorgimenti che consentono alle tagliatelle Alce Nero di essere nutrienti, saporite, profumate e naturalmente porose in superficie, così da assorbire ottimamente i condimenti. Caratterizzate dal color giallo ocra e dal gradevole sapore lievemente dolciastro, che conferisce al prodotto caratteristiche organolettiche e consistenze gustative uniche, hanno un sapore delicato e un’alta digeribilità. Dalla tradizione emiliana a quella di altre regioni d’Italia: Orecchiette, Mezze maniche rigate, Girandole e Trofie che nascono dal grano duro da agricoltura biologica della particolare varietà Senatore Cappelli, profumato e dal sapore deciso. Si tratta di un grano che prende il nome del senatore abruzzese promotore ai primi del Novecento della riforma agraria: re dei grani duri italiani, le sue spighe superano l’altezza di un metro e ottanta e sono particolarmente resistenti ai climi secchi del Sud Italia. Viene infatti coltivato con metodo biologico in Puglia, nelle campagne di Altamura. La pasta Senatore Cappelli è trafilata al bronzo ed essiccata a basse temperature con processi di molto lenti al fine di conservare tutte le caratteristiche proteiche del grano duro: la semola viene trasformata in un pastificio artigianale dove l’arte dei maestri pastai e l’essicazione in piccoli forni a 50 gradi ne fanno un prodotto eccellente.




  Categoria:
Notizie