All'ONU i capi di Stato assumono impegni contro resistenza antimicrobica

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27 settembre 2016

I leader mondiali riuniti alle nazioni unite hanno sollecitato "una maggiore attenzione per frenare la diffusione di infezioni resistenti ai farmaci antimicrobici", rende noto la FAO. "Per la prima volta, spiega l'organizzazione, i capi di Stato si sono impegnati ad adottare un approccio ampio e coordinato per affrontare le cause della resistenza antimicrobica alla radice su più settori, in particolare per la salute umana, la salute animale e l'agricoltura". "La resistenza antimicrobica minaccia il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e richiede una risposta globale", ha affermato il Presidente della 71a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite Peter Thomson. "Gli Stati membri hanno raggiunto un accordo su una forte dichiarazione politica che fornisce una buona base per la comunità internazionale per andare avanti. Nessun Paese, settore o organizzazione può affrontare questo problema da solo", ha aggiunto. Il testo della dichiarazione approvata e' disponibile al link https://goo.gl/YGhIxf. "La resistenza antimicrobica e' un problema non solo nei nostri ospedali, ma anche nelle aziende agricole e nel nostro cibo. L'agricoltura deve assumersi la sua parte di responsabilità, sia utilizzando antimicrobici in modo più oculato, sia riducendo la necessità di usarli, attraverso una buona igiene a livello di impianti", ha detto Jose' Graziano Da Silva, Direttore generale della FAO.  "Antibiotici efficaci e accessibili sono di vitale importanza per la tutela della salute e del benessere degli animali come pure per la salute umana. Facciamo appello alle autorità nazionali affinche' sostengano con forza tutti i settori coinvolti, attraverso la promozione di un uso responsabile e prudente, buone pratiche e l'attuazione di norme e linee guida", ha affermato Monique Eloit, Direttrice generale dell'OIE.

FONTE: AGRA PRESS



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