Gruppo Italiano Vini: acquisito il marchio Bolla

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9 gennaio 2009

Grande soddisfazione al Gruppo Italiano Vini, la più importante realtà vitivinicola italiana, per l’accordo sottoscritto con la statunitense Brown-Forman, azienda di produzione di superalcolici, tra i quali il noto bourbon Jack Daniel’s, che vede il ritorno di un marchio storico dell’enologia del nostro Paese, il veronese Bolla, nel patrimonio di una azienda italiana.

Nel 2006 il gruppo americano aveva già ceduto la storica cantina di Pedemonte al Gruppo Italiano Vini. L’accordo prevedeva che Brown-Forman rimanesse proprietaria del marchio Bolla e della distribuzione dei suoi prodotti in tutti i mercati esteri, lasciando però la distribuzione nel mercato italiano al Gruppo Italiano Vini. Nel 2008 Brown-Forman decide di dedicare le sue energie principalmente al mercato dei superalcolici e di cedere, quindi, anche il marchio Bolla. Il 10 dicembre 2008 Gruppo Italiano Vini e Brown-Forman siglano l’accordo per l’acquisizione da parte del Gruppo del marchio Bolla e della sua distribuzione a livello mondiale.

I vini a marchio Bolla vengono attualmente esportati in più di 50 Paesi nel mondo. Il mercato principale è quello americano, dove la marca si posiziona al quinto posto tra i vini italiani con quasi 8 milioni di bottiglie distribuite. Seguono i mercati del Canada, del Regno Unito, del Giappone, della Germania e del Brasile. In totale le bottiglie prodotte sono circa 16 milioni per un fatturato che nell’esercizio 2007/2008 ha raggiunto i 40 milioni di dollari In Italia Bolla è presente soprattutto nel mercato del consumo fuori casa (ristoranti, winebar, enoteche, ecc.) con le sue etichette classiche di Amarone, Valpolicella e Soave. Classicità, eleganza e tradizione contraddistinguono questo importante marchio per il quale il Gruppo Italiano Vini ha già tanti progetti in via di sviluppo.

Da 125 anni le cantine Bolla sono un gioiello di rilievo internazionale nella corona del panorama vitivinicolo italiano. La storia di BOLLA ha inizio nel 1883 a Soave. Nel 1930, Alberto Bolla, figlio del fondatore, fonda la seconda cantina di famiglia a Pedemonte, nel cuore della Valpolicella, ed inizia a produrre l’Amarone Bolla che, in breve tempo, diverrà uno dei grandi vini italiani.

Negli anni Cinquanta, i vini Bolla iniziano anche ad imporsi sui mercati esteri, prima in Europa e successivamente in America dove, dal 1968, vengono distribuiti proprio da Brown-Forman. Nel 1972 la famiglia Bolla cede parte dell’azienda alla Brown-Forman, che nel 2000 ne assume il pieno controllo diventandone l’unico azionista. L’acquisizione del marchio Bolla è strategica per il Gruppo Italiano Vini, che rafforza così la propria struttura e la propria forza distributiva, sia sul mercato italiano che su quello internazionale.

Allo stesso tempo, l’operazione riveste grande significato per tutto il settore vitivinicolo che, in un momento di difficoltà come quello attuale, vede il primo Gruppo nazionale attuare una così importante acquisizione, dando un messaggio positivo di fiducia.

Il Gruppo Italiano Vini è la più importante azienda vitivinicola italiana e tra le prime nel mondo. Possiede vigneti e cantine nelle zone di produzione più vocate d’Italia. Le tenute del Gruppo hanno nomi noti, che riportano alla mente la storia e la tradizione del vino nel nostro Paese: Formentini nel Collio, Lamberti, Santi ed ora Bolla in Valpolicella, Nino Negri in Valtellina, Ca’ Bianca in Piemonte, Melini e Machiavelli in Toscana, Bigi in Umbria, Fontana Candida nel Frascati, Castello Monaci in Puglia, Terre degli Svevi in Basilicata e Rapitalà in Sicilia. Un patrimonio di 1250 ettari di vigneto. Il Gruppo è oggi l’unica azienda italiana capace di coniugare una presenza nei grandi mercati internazionali del largo consumo ad una produzione di altissimo livello qualitativo: si ricordi che GIV è stata l’azienda più premiata dalla Guida Vini d’Italia 2009, edita da Gambero Rosso e Slow Food: il prestigioso premio dei Tre Bicchieri è stato assegnato a ben quattro suoi vini.

Il Gruppo Italiano Vini prevede di chiudere l’anno 2008 con un fatturato consolidato che si avvicinerà ai 300 milioni di euro, in linea con quello del 2007. L’effetto cambio negativo dell’area nord-americana è stato infatti compensato dalla crescita del mercato interno. I volumi si attesteranno sui 7,3 milioni di casse da 9 litri, in leggero calo di circa il 3% rispetto allo scorso anno.

Un 2009 interessante e motivante, dunque, quello che attende il Gruppo Italiano Vini che sarà sicuramente caratterizzato dalla realizzazione delle nuove strategie per il marchio Bolla appena acquisito e dall’impegno nella promozione dei propri marchi storici.




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