NASCE AGRINSIEME, COORDINAMENTO TRA CIA, CONFAGRI, FEDAGRI, LEGACOOP AGROALIMENTARE E AGCI-AGRITAL

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9 gennaio 2013

Agrinsieme e' la sigla del progetto di collaborazione al quale hanno dato vita Cia, Confagricoltura, Fedagri, Legacoop Agroalimentare, Agci Agrital.  il coordinamento delle azioni comuni e' affidato, per il primo anno, al presidente della cia giuseppe politi. un documento riassume le linee di lavoro. l'accordo interassociativo, tra i cui obiettivi vi e' quello di incidere sull'agenda politica del prossimo governo, e' stato presentato oggi alla stampa dai presidenti delle organizzazioni coinvolte. il presidente della fedagri maurizio gardini ha aperto l'incontro con i giornalisti sottolineando che "all'appello della politica alla societa' civile perche' ritrovi la sua identita',  noi che ci sentiamo portatori di interessi, noi che siamo organizzazioni che rappresentano un pezzo importante della societa' civile, rispondiamo a modo nostro". "lo sforzo di condividere" - ha aggiunto - e' da oggi  rivolto ad affermare il ruolo di un "agroalimentare non bucolico, bensi' protagonista, e in questa direzione noi vogliamo essere interlocutori protagonisti e non siamo tra coloro che credono al declino dell'agroalimentare". il presidente della confagricoltura mario guidi, che ha coordinato l'incontro con i giornalisti, ha ribadito che uno degli obiettivi di agrinsieme e' quello di "interloquire con la politica in un momento topico", con un calendario di lavoro "molto stringente". il presidente della confagricoltura ha anche precisato che "in agrinsieme non comanda nessuno ma per il primo anno il coordinatore sara' giuseppe politi". il presidente di legacoop agroalimentare giovanni luppi ha spiegato che  il progetto e' imperniato sulla costatazione della necessita' di parlare lo stesso linguaggio nei confronti della politica, che in passato ha utilizzato strumentalmente la divisione. questo - ha asserito - "e un bel terreno di sfida con il governo che verra', con il ministro e con i sottosegretari". inoltre con agrinsieme - ha continuato luppi - "la produzione agricola e la trasformazione si pongono  l'obiettivo di trovare una sintesi" cercando di avvicinarsi al modello del nord europa.  la scelta di puntare a rapporti piu' positivi tra produzione agricola e cooperazione - ha detto il presidente della agci-agrital  giampaolo buonfiglio -  "adegua l'italia all'orientamento  del copa-cogeca  che gia' due anni fa ha creato strutture di coordinamento" per rispettare le indicazioni dell'unione europea che non riconosce la divisione tra agricoltura e cooperazione. per quanto riguarda il ruolo del coordinamento sul fronte interno buonfiglio ha aggiunto: "passiamo dalla responsabilita' verso i nostri associati alla responsabilita' verso l'agricoltura italiana nel suo insieme. siamo responsabili  di fornire una proposta e una analisi unitaria". "e' un cambio di prospettiva storico", ha concluso. quanto ai rapporti con la coldiretti, oggetto di alcune domande, guidi ha precisato che "il percorso unitario, su diversi fronti ed a vari livelli", con aci, con azioni comuni tra confagricoltura e cia, va avanti da diverso tempo sia pure informalmente o su vari settori come frumento o bieticoltura. "non si e' pensato ne' a inclusioni, ne' a esclusioni", ha puntualizzato, spiegando che agrinsieme "non e' contenitore chiuso". piu' esplicito politi che rispondendo ad altre domande sul medesimo argomento ha detto: "quando si identifica la filiera agricola italiana con coldiretti, questo significa autoescludersi. e cio' che ne consegue e' molto semplice e naturale. poi vedremo". alle domande sui rapporti con la politica guidi ha detto, fra l'altro, "vogliamo arricchire la agenda monti sui temi agricoli, perche' monti ha detto che la sua agenda e migliorabile". quanto al calendario degli incontri con i leader dei partiti politi ha precisato che il coordinamento e' in attesa di conoscere i nomi di tutti candidati premier. altre domande hanno riguardato il non facili rapporti tra agricoltura e cooperazione. a questo riguardo luppi ha detto: "noi tentiamo questa operazione in una situazione certamente non semplice.....ma...."se qualcuno non sognava questo progetto non sarebbe partito". per spiegare l'utilita' del coordinamento il presidente di legacoop agroalimentare ha fatto notare: "qualcuno che vincera' nominera' il ministro agricoltura. il sogno e' che chi vincera' chiami il nostro coordinatore e gli chieda cosa pensa dell'idea di nominare questo o quello e che tenga conto della nostra opinione". poi luppi ha parlato del ministro delle politiche agricole mario catania sul quale - ha puntualizzato - "posso dire che e' competente anche se non posso dire che siamo schierati con quella parte politica". ed ha concluso "sarebbe un sogno straordinario poter dire di un ministro che ha fatto una sciocchezza che l'ha fatta. e finito il tempo di andare in ordine sparso con cappello in mano".  ha concluso la conferenza stampa il presidente della cia politi.  "pensiamo di aver fatto qualcosa di utile e di servizio per quel che riguarda l'agricoltura. questa e' una fase difficile,  occorre anche ciascuno svolga bene il proprio ruolo e noi pensiamo, con questa iniziativa, di starlo facendo", anche perche' "pensiamo che l'agricoltura possa dare risposte in termini generali ai problemi economici del paese".

 




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