DAZI PASTA. MARETTI: MISURE USA SPROPORZIONATE E INGIUSTIFICATE SERVE CHIAREZZA NEI RAPPORTI
Notizie"Sulla pasta, misure Usa sproporzionate e ingiustificate" Cristian Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare) "Condividiamo l'impegno del Governo sulla minaccia dei dazi statunitensi, ma serve chiarezza nei rapporti con chi si definisce nostro partn
ROMA, 07 ottobre 2025 Si e' tenuta ieri pomeriggio al ministero degli Esteri la sesta riunione della task force sui dazi statunitensi, convocata per discutere degli ultimi aggiornamenti sul commercio transatlantico.
Legacoop Agroalimentare ha partecipato ai lavori, incentrati sui
dazi preliminari antidumping fissati dal Dipartimento del Commercio Usa al
91,74% nei confronti di numerose aziende italiane esportatrici di pasta.
Nel corso della riunione sono stati illustrati i passi
immediatamente avviati dal Governo italiano per sostenere i produttori
nazionali. L'esito provvisorio delle indagini statunitensi e' stato giudicato
sproporzionato e privo di fondamento, anche perche' non ha tenuto conto della
collaborazione offerta dalle imprese italiane coinvolte. E' stata già depositata
una memoria formale a difesa delle aziende, mentre la Commissione Europea ha
presentato un documento di analogo contenuto e avviato contatti diretti con le
autorità americane.
"Le parole del ministro Francesco Lollobrigida, in visita negli
Stati Uniti, vanno nella giusta direzione", ha dichiarato Cristian Maretti,
presidente di Legacoop Agroalimentare. "E' importante che il Governo e la
diplomazia italiana continuino a muoversi con determinazione per difendere un
settore che rappresenta un pilastro del Made in Italy e un simbolo riconosciuto
della nostra qualita"'.
Successivamente, Maretti ha aggiunto una riflessione più ampia
sul contesto internazionale. "Non può passare come un dettaglio che tutto
questo lavoro nasce da un Paese che noi consideriamo amico. C'e' un'incoerenza
profonda nei comportamenti e un rischio evidente per la solidità dei rapporti
commerciali. Difendere la nostra filiera significa anche pretendere rispetto
reciproco e coerenza da chi si definisce nostro alleato".
Maretti ha inoltre richiamato l'attenzione sul quadro economico della filiera: "Grazie al lavoro di Ismea emerge con chiarezza come il differenziale tra costi di produzione e ricavi resti ancora troppo ampio per garantire una corretta remunerazione agli agricoltori. Risulta, infatti, un costo medio di € 318,0 - t contro un prezzo medio pagato agli agricoltori di € 295,5 - t. Misure commerciali sproporzionate come queste rischiano di aggravare ulteriormente tale squilibrio, indebolendo un sistema produttivo che invece andrebbe sostenuto e valorizzato".
Legacoop Agroalimentare conferma la propria vicinanza alle
imprese coinvolte e la piena disponibilità a collaborare con le istituzioni
italiane ed europee per difendere la competitività dell'agroalimentare italiano
e mantenere aperti e leali i rapporti commerciali transatlantici.