PACCHETTO VINO, MARETTI: BENE LE MISURE A SOSTEGNO DEL SETTORE MA MANCA LA FLESSIBILITA' FINANZIARIA

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31 marzo 2025

"Pacchetto vino della Ue, bene le misure per sostenere il settore ma manca la flessibilità finanziaria"

 

Cristian Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare) "Può essere uno strumento valido per farlo diventare più competitivo visto il difficile contesto nel quale si trova a operare. Grazie alla Commissione e al Commissario Hansen per le promesse mantenute in tempi rapidi"

 

ROMA, 31 marzo 2025 "Il pacchetto vino presentato dalla Commissione europea può essere uno strumento valido per sostenere il settore e farlo diventare più competitivo visto il difficile contesto nel quale si trova a operare a livello geopolitico, sociale, economico e ambientale. Ci sono elementi positivi, a patto che si riesca a evitare la guerra dei dazi Usa-Ue. Peccato però che nel pacchetto manca la flessibilità finanziaria". E' questo il commento di Cristian Maretti presidente di Legacoop Agroalimentare al Pacchetto Vino della Commissione Ue frutto anche delle consultazioni all'interno dell'High-Level Group on Wine. "Se guardiamo ai tempi, non possiamo che essere soddisfatti, e ringrazio la Commissione Ue per aver mantenuto le promesse grazie anche all'impegno del Commissario Christophe Hansen di attuare rapidamente le raccomandazioni del Gruppo di alto livello sulla politica vinicola".

Maretti esprime apprezzamento per "l'inclusione nel pacchetto dell'estensione del periodo per il consolidamento in un mercato di un Paese terzo, per la volontà di armonizzare e semplificare le regole di etichettatura, Così come l'estensione del periodo di validità delle autorizzazioni di reimpianto e abolizione delle sanzioni amministrative per il loro mancato utilizzo, insieme alla rapida attivazione di misure di crisi. Sono aspetti positivi e necessari". Tra le misure previste ci sono "la possibilità di limitare il rilascio di nuove autorizzazioni di impianto a livello regionale per aree specifiche che si trovano ad affrontare una crisi e il rafforzamento delle misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici con il sostegno agli investimenti dal 50% all'80%".

Mancano però elementi di natura finanziaria. "Come era stato chiesto all'interno del gruppo occorre una maggiore flessibilità nell'uso dei fondi settoriali su più anni e una migliore gestione delle risorse all'interno dello stesso anno finanziario. E tutto questo rischia di comprometterne l'efficacia del pacchetto dal momento che senza un quadro finanziario adeguato che consenta un uso flessibile delle risorse settoriali, l'impatto di queste misure sarà limitato".

Tuttavia, conclude Maretti, "siamo disposti a collaborare con chi dovrà fare la legge per arrivare ad un accordo con un approccio costruttivo".

 




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