ALLEANZA PESCA: QUASI FINITA LA QUOTA DI CATTURE ACCESSORIE DI TONNO ROSSO 2020, LO SCONTENTO GENERALE E' IL RISULTATO DELLA MANCATA CONSULTAZIONE
Pesca e acquacoltura
COMUNICATO
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ALLEANZA
PESCA: QUASI FINITA LA QUOTA DI CATTURE ACCESSORIE DI TONNO ROSSO 2020,
LO SCONTENTO GENERALE E' IL RISULTATO DELLA MANCATA CONSULTAZIONE
Roma, 28 maggio 2020 - Anche
quest'anno la quota UNCL (quota indivisa di catture accessorie) di tonno rosso
si sta esaurendo in pochi giorni, grazie alla abbondanza dello stock in mare,
ormai tutt'altro che in sofferenza. Il MIPAAF ha emanato un nuovo decreto, il
terzo per la campagna 2020, in cui si dà lo stop alle catture accessorie in Sicilia,
Regione in cui le catture di questo contingente sono più abbondanti (tra il 70
ed il 90% della quota) per la presenza di una consistente flotta di piccola
pesca e soprattutto di palangari, che oggi protestano per il provvedimento che
improvvisamente li blocca. Ancora una volta la quota UNCL di tonno rosso e' al
centro di tensioni e polemiche per i tanti pescatori che in diverse Regioni
(Calabria, Puglia, Sardegna, Liguria soprattutto) pensavano di poterne
usufruire in misura maggiore rispetto al passato, anche grazie ad una clausola
del DD dell'8/5 (Art.6 comma 3) con cui il Ministero si riservava di
intervenire con correttivi durante la campagna. Tutti questi pescatori sono
ancora una volta rimasti delusi dalla "pesca-lampo" della quota di catture accessorie
rispetto alla quale il MIPAAF e' sì intervenuto a regolare il prelievo, ma
chiudendo la stalla quando i buoi erano già scappati per almeno 2/3 nella sola
Sicilia. Insomma tutti scontenti. L'Alleanza delle Cooperative della pesca, che
pure e' ampiamente rappresentativa del comparto, aveva da tempo chiesto un
tavolo ministeriale per poter discutere della materia e cercare una soluzione
diversa che consentisse un maggiore equilibrio, ma la richiesta e' rimasta senza
risposta. Eppure di tavoli la DG Pesca del MIPAAF periodicamente ne tiene
diversi: a parte il tavolo permanente sulla pesca ne esistono sui molluschi
bivalvi, sui piccoli pelagici, ma non sul tonno (e quando ne vuole parlare
chiama direttamente le imprese, non le Associazioni impegnate normalmente a
mediare tra gli interessi fortemente polarizzati del comparto). E così anche
quest'anno non e' stato possibile dare il nostro contributo per individuare
soluzioni alternative ormai invocate da tante marinerie di diverse Regioni,
magari introducendo criteri di ripartizione della quota UNCL tra GSA, tenendo
conto della consistenza delle flotte che potenzialmente effettuano catture
accessorie di tonno rosso, e pensando anche a nuove forme organizzative in
grado di valorizzare questa importante filiera della pesca italiana. Speriamo
di poterne discutere per la campagna 2021 magari con largo anticipo, se non
immediatamente.