Pesca: Alleanza Cooperative, proposta regolamento Ue "misure tecniche" è progetto ambizioso ma da rafforzare
Pesca e acquacoltura
Pesca: Alleanza
Cooperative, proposta regolamento Ue "misure tecniche" e' progetto ambizioso ma
da rafforzare
(Roma, 12 maggio 2017) "Semplificare, ammodernare e snellire
la complessa rete di normative che costringe troppo spesso i pescatori europei
nelle vesti di burocrati prima ancora che di operatori e imprenditori ittici.
In questa ottica apprezziamo, nelle premesse, l'obiettivo che intende
raggiungere la proposta di regolamento europeo sulle misure tecniche per la
pesca, che punta a voltare pagina e a mandare in soffitta, tra gli altri, anche
il vecchio regolamento del Mediterraneo. Un progetto ambizioso che però,
per essere realmente utile alla gestione del settore, deve sapere recepire
meglio le specificità territoriali".
Così l'Alleanza delle Cooperative pesca commenta l'accordo
raggiunto dal Consiglio agricoltura e pesca dell'Unione europea sulla proposta
di regolamento per la conservazione delle risorse ittiche e la protezione degli
ecosistemi marini attraverso misure tecniche che disciplinino modalità, tempi e
luoghi della pesca.
"Un testo, prosegue l'Alleanza, che ci auguriamo venga
oltremodo migliorato grazie anche al lavoro del Parlamento europeo, dando più
voce alle istanze dei pescatori che operano nel nord e nel sud dell'Europa
rendendo possibile la richiesta di modifica delle misure tecniche anche
dai singoli Stati membri per cogliere le specificità di condizioni locali,
senza vincoli ad accordi tra Stati e rispetto ai piani di gestione
multiannuali. Troppo spesso infatti registriamo ancora scelte legislative non
sempre in linea con le realtà locali, in particolare quella italiana e
mediterranea. Occorre più concertazione, più coraggio da parte comunitaria nel
voler applicare fino in fondo i principi della regionalizzazione, senza più
retaggi di dirigismo che purtroppo hanno caratterizzato in negativo, almeno sin
qui, la politica della pesca brussellese, fin troppo schiava di approcci
improntati al micro-management. Se le risorse stanno in crisi non e' colpa dei
pescatori. Anzi, conclude l'Alleanza, occorre evitare che il prossimo stock da
proteggere sia proprio quello dei nostri pescatori."