Al tavolo cereali Martina propone CUN, aiuti accoppiati, contratti filiera, marchio unico e assicurazioni

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21 luglio 2016

Al tavolo cereali Martina propone CUN, aiuti accoppiati, contratti filiera, marchio unico e assicurazioni

Si e' svolto il 20 luglio al Ministero delle politiche agricole il tavolo nazionale della filiera cerealicola. Alla riunione, presieduta dal Ministro Maurizio Martina, hanno partecipato, oltre ai suoi dirigenti, rappresentanti delle Regioni, delle organizzazioni agricole, delle imprese di trasformazione, di commercializzazione e dell'industria mangimistica. Al tavolo erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, il Presidente dell'Alleanza delle Cooperative agroalimentari Giorgio Mercuri, il Presidente della federazione di prodotto cereali della Confagricoltura Enrico Gambi, il vicepresidente della CIA Antonio Dosi, Silvano Ramadori, in rappresentanza del CAI, il coordinamento agromeccanici italiani tra Unima e Confai, Giulio Usai, in rappresentanza di Assalzoo, il Presidente di Italmopa Ivano Vacondio oltre a rappresentanti di altre sigle. Per le Regioni hanno partecipato, tra gli altri, gli assessori all'agricoltura dell'Emilia Romagna Simona Caselli, della Puglia Leonardo Di Gioia, della Basilicata Luca Braia. Martina - informa il Mipaaf - ha illustrato alcune proposte operative per un intervento complessivo sul settore. Il fondo da dieci milioni di euro inserito nel decreto legge enti locali e' "un primo stanziamento per dare avvio a un organico piano nazionale cerealicolo e sostenere investimenti anche infrastrutturali per valorizzare il grano di qualità 100% italiano", sottolinea il ministero, rendendo noto che Martina ha proposto la creazione di una Commissione Unica Nazionale per il grano duro, con l'obiettivo di "favorire il dialogo interprofessionale e rendere più trasparente la formazione del prezzo". Le altre proposte del Mipaaf prevedono: "la conferma degli aiuti accoppiati della PAC per il frumento, che equivalgono a circa 70 milioni di euro all'anno fino al 2020 per quasi 500 milioni investiti nei 7 anni di programmazione; il rafforzamento dei contratti di filiera, per proseguire negli investimenti che hanno visto 50 milioni di euro impiegati dalla filiera cerealicola"; un "marchio unico volontario per grano e prodotti trasformati per dare maggiore valore al grano di qualità certificata, che rispetti il disciplinare del sistema di qualità della produzione integrata e risponda a determinati requisiti organolettici; la sperimentazione dalla prossima campagna di un nuovo strumento assicurativo per garantire i ricavi dei produttori proteggendoli dalle eccessive fluttuazioni di mercato". Si tratta di "proposte concrete e attuabili già dalle prossime giornate", ha evidenziato Martina, secondo il quale "serve un salto di qualità da parte di tutti e lo spirito di collaborazione della riunione di oggi può essere una buona base di partenza".

Fonte: Agra Press

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