8 Maggio 2009

Vitivinicolo
8 maggio 2009

Cari amici,

trovate in allegato la bozza di decreto sulla distillazione di crisi che discuteremo al Ministero giovedì 14 p.v., insieme alle problematiche relative ad una eventuale integrazione delle risorse per la distillazione volontaria e più in generale delle modifiche da apportare al piano nazionale.

Nel trasmetterci il  decreto,  non ci è stata ancora specificato il quantitativo totale richiesto dalla varie regioni, che dovrebbe aggirarsi sui 3,5 ml/ha.

In ogni caso, la “proposta” del Ministero è di utilizzare le risorse disponibili (per le regioni che hanno “risparmiato”) e di coprire il resto con le risorse della prossima campagna, quindi sottraendole da altre misure.

Il prezzo che si propone è di 1,6€% vol hl, quindi decisamente più basso rispetto alla distillazione uso bocca.

Nel merito di questa proposta, riscontro in primo luogo che noi avevamo indicato di procedere definendo la quantità da distillare in hl e non al grado, visto che il problema è di eliminare vino, non di pagare di più che porta vino con grado più alto.

Tra l’altro si sarebbe trattato di una misura più omogenea rispetto ai criteri della distillazione uso bocca.

Non è poi chiaro come viene ripartito tra i richiedenti il  restante monte gradi di 3.300.000, tenuto conto che, la Puglia, evidentemente  dovrebbe distillare con le sue risorse, ma non si capisce come faranno le regioni, come Veneto e Sicilia, che hanno già superato il tetto.

Vi prego intanto di farmi avere prima di giovedì le vostre osservazioni sul testo del Decreto, anche rispetto ai criteri operativi proposti.

 Vi terrò ovviamente informati delle novità.

 Cordialità

Gabriella Ammassari

 

Distillazione di crisi

 




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