BIOLOGICO TORRIANI (ALLEANZA COOPERATIVE) INCONTRA SOTTOSEGRETARIO D'ERAMO "NEL PIANO D'AZIONE NAZIONALE SI PUNTI AL SOSTEGNO DELLA DOMANDA E A RAFFORZARE LE FILIERE"
NotizieSi è svolto oggi al Ministero dell'Agricoltura un incontro tra una delegazione di cooperative biologiche e il sottosegretario Masaf Luigi D'Eramo
Roma, 4 ottobre 2023 - Alla vigilia del via libera definitiva al Piano d'azione nazionale per la produzione biologica previsto per dare attuazione alla legge nazionale sul bio (L.23 del 2022), l'Alleanza delle Cooperative Agroalimentare ha incontrato il sottosegretario al Masaf Luigi D'Eramo per fare il punto sulle azioni e sugli strumenti che sono stati inclusi nel piano, ribadendo la necessità "che sia data la priorità a misure che contribuiscano ad aumentare la domanda di prodotti biologici e che rafforzino le filiere". "Abbiamo ribadito - ha dichiarato il Coordinatore del settore Biologico Francesco Torriani - come abbiamo già fatto nei diversi tavoli di confronto avuti al ministero, la nostra valutazione positiva sul documento, che e' stato ben concepito e dettagliato, sottolineando tuttavia l'importanza di individuare delle priorità stabilendo un ordine con diversi tempi di attuazione per le varie attività previste".
Nel corso dell'incontro, nel quale il presidente Torriani e' stato
accompagnato da una delegazione di imprese cooperative biologiche operanti in
diverse filiere produttive, dal vino alla pasta all'ortofrutta, e' stata anche
evidenziata l'importanza che si lavori affinche' le aziende che usufruiscono dei
contributi comunitari a superficie, che sono finalizzati com'e' noto a
raggiungere l'obiettivo del 25% di superficie biologica entro il 2027 fissato
dalla nuova Pac, non
escano dal sistema di certificazione del biologico
una volta finiti i 5 anni previsti per la conversione. Per scongiurare questo
rischio, occorre secondo Torriani, "supportare filiere
forti e strutturate, basate sulla capacità di progettazione e innovazione che,
in una situazione di crisi economica come quella attuale, garantiscano una
maggiore resilienza rispetto alle distorsioni del mercato. Servono quindi
organizzazioni efficienti, capaci di redistribuire il valore lungo tutta la
filiera per resistere alle distorsioni ed alle speculazioni".
Tra i temi
affrontati nel colloquio con il Sottosegretario D'Eramo, anche la questione
delle contaminazioni da fosfiti, che vede l'Italia in una condizione di
svantaggio rispetto agli altri Paesi europei. Solo in Italia esistono infatti
soglie di contaminazione massima al di sopra delle quali i prodotti bio vengono
decertificati. L'Alleanza delle cooperative agroalimentari ha sollecitato
un'ulteriore riflessione in merito alla possibilità che tale materia non venga
più normata a livello nazionale e che la discussione si riporti a livello
comunitario, al fine di poter discutere sul tema alla pari con gli altri Paesi
europei.